Riporto la notizia:

Clandestini denunciati dai medici
Nella mattinata di ieri il Senato ha approvato l'emendamento leghista che rimuove la norma secondo la quale il personale sanitario non deve denunciare lo straniero clandestino che si rivolge alle strutture sanitarie pubbliche
Con 156 voti a favore, 132 contrari e un astenuto il Senato della Repubblica ha dato il via libera all'emendamento presentato dalla Lega Nord che elimina il divieto di denuncia da parte del personale sanitario della presenza di immigrato clandestino nel caso venga assistito da una struttura collegato con il Servizio Sanitario Nazionale. L'emendamento sopprime il comma 5 dell'articolo 35 del decreto legislativo del 25 luglio 1998, n. 286, ossia il Testo unico di disciplina dell'immigrazione nel quale si leggeva: "L'accesso alle strutture sanitarie da parte dello straniero non in regola con le norme sul soggiorno non può comportare alcun tipo di segnalazione all'autorità, salvo i casi in cui sia obbligatorio il referto, a parità di condizioni con il cittadino italiano".
Il sottosegretario alla Salute Francesca Martini riferendosi all'approvazione dell'emendamento si è detta: "assolutamente soddisfatta, e certa che non vada contro scienza e coscienza del medico, perché non obbliga nessuno ma lascia decidere i camici bianchi, perché dietro ogni medico c'è anche un cittadino". "Credo che sia un dovere del Servizio Sanitario Nazionale - ha aggiunto - impegnarsi per contrastare l'immigrazione clandestina. Martini aggiunge inoltre che "ho sostenuto questo emendamento sin dall'inizio, perché ho sentito il bisogno della gente di far chiarezza nel rapporto tra il Ssn, che viene sostenuto dalle tasse dei cittadini ed è un patrimonio nazionale, e la presenza di clandestini sul territorio. In uno Stato di diritto - conclude - è fondamentale sancire i diritti ma anche i doveri. E questa misura mi sembra un segno di grande civiltà".


OVVIAMENTE IO NON SONO D'ACCORDO CON QUANTO SOPRA


E' vergognoso chiedere ad un medico di denunciare un paziente solo perchè è un immigrato irregolare. Il diritto alla salute deve essere assicurato a tutti indistintamente.
Mentre negli Usa, grazie al nuovo presidente, assistiamo ad una volontà di estendere l'assistenza sanitaria anche a fasce di popolazione prima tagliate fuori, da noi andiamo nella direzione opposta, limitando un diritto fondamentale della persona.
Ripeto: è una cosa vergognosa che può solo danneggiare tutti noi. Bisogna costruire una società più giusta basata sui valori dell'accoglienza e della solidarietà, dove non trovino spazio le distinzioni tra "noi italiani" e "loro extracomunitari" e dove il rispetto per la persona sia l'elemento chiave.

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Replies to This Discussion

Sono d'accordo con Alessandro. Oltretutto ci si dimentica che quando si diventa medici si fa il giuramento di Ippocrate che, appunto riguarda il curare chiunque indipendentemente da tutto
Oltre ad essere un segno di civilità e di umanità, se proprio non vogliamo parlare di basilare sentimento di cura e compassione per gli altri e di altri assimilabili sentimenti religiosi, cose di cui ancora possiamo e vogliamo credere ed esserne fieri come popolo italiano. La nostra generosità ed apertura all'altro è sempre stato un segno che ci contraddistingue nel mondo, non dimentichiamocelo.

Un caro saluto a tutti*g
Il problema é che molti medici, chirurghi e professori, si ritengono al di sopra dei pazienti "comuni mortali "...
Si prendono addirittura per Dio e quindi con diritto di vita e di morte sui "comuni mortali"...

Dio, quello vero, è un meraviglioso CREATORE...
E chi, dopo aver creato la sua belle opere, sarebbe capace e felice di distruggerle?
Ogni creatore ama le sue opere in egual misura e quindi non puó né decidere né scegliere quale opera ha più diritto al suo AMORE!

Agli occhi del Creatore, siamo tutti uguali e da Lui amati in egual misura, e questo é valido per TUTTO quello che Lui ha creato...

Chi sono questi esseri viventi che si credono al di sopra di una legge universale come questa?

È davvero ora che ognuno di noi cominci a rendersi conto che siamo tutti uguali, tutti nella stessa barca...
che ognuno di noi é una sfaccettatura di un UNO più grande!

...e che é possibile vivere tutti insieme in armonia senza venire a mancare di niente!

Amore, Luce e Pace

Sara
Un atto anticostituzionale, contrario al codice deontologico, un colpo alla democrazia, stolto e inefficace per l'impatto che avrà sulla salute individuale (dell'immigrato irregolare e dell'intera comunità italiana.
Le associazioni Medici senza frontiere,'Agi, Oisg Ordine dei medici, ed i medici cattolici raccolgono firme per contrastare questo emendamento. FIRMA per favore:

http://www.divietodisegnalazione.medicisenzafrontiere.it/

http://www.divietodisegnalazione.medicisenzafrontiere.it/firma_appe...


Questo emendamento rafforzerà l’irregolarità esponendo gli invisibili, resi ancor di più invisibili, ad un rischio maggiore di devianza. i costi sanitari accresceranno: i batteri ed i virus non si fermano per emendamento. Per paura di essere denunciati, gli stranieri irregolari non si recheranno presso le strutture pubbliche per farsi curare oppure lo faranno quando le loro condizioni di salute, saranno profondamente compromesse e aggravate, necessitando a questo punto di percorsi terapeutici ed assistenza più complessi e più costosi
Gli stranieri irregolari resi ancor più invisibili, rischiano di diventare oggetto di sfruttamento da parte di organizzazioni illecite, con la nascita di una rete di assistenza sanitaria parallela illegale, come accadde nel nostro Paese con l’aborto.
Le donne in gravidanza ed i bambini, già molto esposti, la società intera e non solo i clandestini, saranno più esposti a contagio dato che le malattie infettive non saranno più sotto controllo a causa di questo scarso e azzerato accesso alla sanità pubblica. In più è pericoloso dato che sposterà il conflitto sociale dalla politica alle corsie degli ospedali, aumentando la tensione civile nelle sue strutture.

L’emendamento si scontra con gli art 3 ed in particolare con l'art.32 della Costituzione Italiana, (l'assistenza sanitaria è garantita a tutti, e agli indigenti gratuitamente), “con il codice deontologico di medici, infermieri e personale sanitario, che prevede che il rapporto fra medico o infermiere e paziente sia di natura fiduciaria. Il personale medico-sanitario non può in nessun caso e per nessuno motivo fornire informazioni e indicazioni sul proprio assistito, tranne nel caso in cui si renda opportuno un referto, su cui per altro è lasciata la libertà di coscienza. Perciò credo che se il medico o l'infermiere procederà a denunciare il paziente irregolare, come prevede la nuova norma, compirà un reato penale. Penso al diritto alla privacy e al segreto professionale. Arrivare a percorre questa strada che porti al riconoscimento del carattere anticostituzionale e illecito dell'emendamento è un percorso lungo: nel frattempo quante persone soffriranno, si ammaleranno e magari moriranno?” da un’intervista (http://www.aprileonline.info/notizia.php?id=10867) di Marzia Bonacci a Salvatore Geraci, presidente del Simm (http://www.simmweb.it/)
Gli immigrati si ammalano qui, in Italia. "Abbiamo lavorato sempre con le Asl, e insieme a loro siamo in grado di descrivere la realtà quotidiana: troviamo una popolazione affetta soprattutto da patologie legate alle condizioni di vita e di lavoro. Normalmente arrivano in buona salute (anche perché sono i soggetti forti ad essere in grado di muoversi dai paesi d'origine.
Le patologie curate in maggioranza:
"Patologie muscolo-scheletriche, dolori articolari e traumi, tipiche di chi lavora in agricoltura. Nella m,aggioranza dei casi riscontriamo anche malattie da raffreddamento. Pensate cosa sta accadendo ora in Calabria in cui molti immigrati partecipano alla raccolta delle arance: con il freddo di quest'anno accoppiato alle situaizoni abitative precarie ( vedi http://www.youtube.com/MSFitalia ) potete immaginare cosa sta accadendo. Poi ci sono patologie croniche come per tutte le collettività"
. Da un’intervista ad Alessandra Tramontano, coordinatore medico per l'Italia di Medici Senza Frontiere Vedi video di come vivono questi raccoglitori d'arance in Italia
(http://www.repubblica.it/2009/02/sezioni/politica/dl-sicurezza/msf-...)

La percezione che l'immigrato avrà dell'ospedale sarà di luogo ostile, prima ancora di conoscere il sanitario che forse non sarà tale e non lo denuncerà all'autorità di polizia ma provvederà a curarlo come suo dovere secondo il giuramento di Ippocrate. Con questo emendamento si sepolgono anni di politiche sanitarie intelligenti, l’approccio concreto della sanità pubblica, il principio che la salute non è bene divisibile ma di tutti.
Non sarò io il medico che denuncerà il clandestino che mi si affida

Non sarò io, Ippocrate, a tradire la promessa fatta
Non sarò io a puntare il dito contro chi soffre e mi si affida
Non sarò io a decidere chi mi deve temere
Non sarò io a dare alla salute il prezzo della libertà
Non sarò io a estendere la mia volontà oltre l'interesse di chi soffre
Non sarò io a ritrarre la mano
perchè sarà tesa sempre verso chi mi guarda con speranza
Perchè è inumano dovere temere chi dovrebbe curare, sanare, salvare, restituire, accompagnare, donare, e sempre sorridere, e sempre sorridere, e sempre sorridere


http://www.facebook.com/group.php?gid=125659075382&ref=nf
Bello e sacrosanto Luisella,
God Bless-Dio ti benedica*g

CIAO!
SON CONTENTA CHE ANCHE QUI QUALCUNO COMINCI AD ACCORGERSI ED A COMMENTARE QUELLO CHE STA SUCCEDENDO IN ITALIA.
SCUSA SARA, TU STAI IN SVIZZERA, MA QUI COME VEDI LA SITUAZIONE PEGGIORA DI GIORNO IN GIORNO.
MA GLI ITALIANI VOGLIONO DAVVERO QUESTO?
IO MI SON VERGOGNATA QUANDO BERLUSCONI HA FATTO IL COMMENTO SU OBAMA ABBRONZATO.
MA ERA SOLO UN CASO?
SIAMO NOI CHE NON CAPIAMO LO SPIRITO?
O LO CAPIAMO FIN TROPPO BENE?
SIL

Come cittadino italiano, oltre che come medico, rifiuto categoricamente questa norma: l'ammalato è sempre e soltanto un ammalato senza alcun aggettivo, un essere umano bisognoso di cure da parte mia. Il medico che dopo averlo curato segnalasse il "clandestino" all'autorità giudiziaria (ricordo che è stato introdotto anche il reato di"immigrazione clandestina") come potrebbe conciliare questo con l'unico scopo del proprio intervento che è quello di alleviare le sofferenze dei pazienti che gli si rivolgono? E' un ulteriore passo verso una società razzista ed egoistica, una norma di cui, come Italiani, ci si può solo vergognare!
Tita Stern
P.S. Aggiungo la posizione di Gino Strada su questo provvedimento:

Gino Strada: «L'emendamento anti immigrati: una norma stolta prima
ancora che perversa»


A oggi, in Italia, una legge vieta al personale sanitario di
denunciare gli immigrati conosciuti per ragioni di cura, anche se la
loro presenza in Italia non fosse regolare. Un emendamento approvato
al Senato intende sopprimere questa norma. Si metterebbero cosi' gli
individui nella condizione di scegliere fra l'accesso alle cure e il
rischio di una denuncia; si spingerebbe parte della popolazione
presente in Italia nella clandestinita' sanitaria, con grandi rischi
per se' e per la collettivita'.

Si vuole affidare ai singoli medici la scelta se garantire lo stesso
diritto alla cura a tutti gli individui, nel miglior interesse del
paziente e nel rispetto del segreto professionale, oppure se
esercitare la facolta' di denunciare i loro pazienti "irregolari".

Secondo tutti i medici che ho conosciuto e apprezzato, l'unico modo
giusto e civile per fare medicina e' garantire a tutti la miglior
assistenza possibile, senza distinzione alcuna riguardo a colore della
pelle, sesso, convinzioni politiche, religiose o culturali,
nazionalita' o status giuridico. Questo e' il modo in cui Emergency ha
lavorato, per quindici anni in tredici diversi paesi, curando tre
milioni di persone senza distinzioni. Questo e' il modo con cui
continuiamo a lavorare, anche in Italia, nel Poliambulatorio per
migranti e persone indigenti di Palermo.

Anche di fronte all'incivilta' sollecitata da una norma stolta prima
ancora che perversa, sono certo che i medici italiani agiranno nel
rispetto del giuramento di Ippocrate, nel rispetto della Costituzione
e della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Nel rispetto,
soprattutto, di chiunque si rivolga a loro avendo bisogno di un
medico.

CIAO! HO DATO LA MIA DISPONIBILITA' A SARA PER TRADURRE LE OPINIONI CHE STANNO ARRIVANDO IN QUESTA PAGINA E RENDERE NOTA LA SITUAZIONE A PIU' PERSONE POSSIBILI IN IPEACE. CREDO CHE SE UNA VALANGA DI REAZIONI SDEGNATE SOMMERGERA' CHI HA PENSATO QUESTA COSA ABERRANTE AVREMO FORSE QUALCHE RIPENSAMENTO.
SIL
Ho appena ascoltato la voce di alcuni immigrati della mia città, Genova, e mi hanno rivelato la loro preoccupazione, che clandestini possano morire per non andare da un medico a farsi curare...la psicosi comincia già a dilagare...
Un gruppo di cittadini questa sera s'è riunito ed ha deciso (ero presente) di andare per le strade a parlare con queste persone migranti e clandestini e con i medici ed infermieri che già operano gratuitamente in ambulatori di volontariato in favore degli immigrati e delle persone più debole della cittadinanza affinchè sia assicurata la terapia secondo il giuramento di Ippocrate, la Costituzione, i Diritti Umani. Questo, per attenuare le paure e le grosse sofferenze già in atto.
Invito di fare lo stesso in altre città e luoghi d'Italia. Che i collegamenti e le informazioni possano impedire questa psicosi già in atto.
Sono pienamente e totalmente daccordo. Siamo tutti figli di Dio, tutti uguali davanti a Lui e al Mondo. E lo siamo ancora di più quando ci sccomunano le sofferenze.
Le frontiere sono frutto degli umani, non esistono barriere e non dovrebbero esistere limiti alla libera circolazione. Le differenze arricchiscono chi le accoglie.
Firmo per contrastare l'emendamento e invito tutti a fare sentire la loro voce.
Che la luce illumini le menti degli uomini.
Luciana

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