Vittoria, per favore allega in un altro formato la lettera di Alex Zanotelli. Concordo con lui, è tempo di iniziare a farsi sentire per il disarmo, le armi non portano pace! Ognuno di noi si deve impegnare a liberarsi dal proprio interno dall'atavica paura (coscienza collettiva) e con la serenità interiore acquisita, che ben convive con l'indignazione per ciò che non è umano, a lavorare con la forza necessaria a sciogliere l'ingiustizia, la menzogna, gli equivoci, la prepotenza che attraverso la violenza, la guerra, apportano ad umiliazione, deprivazione, miseria. Un piccolo gruppo di persone serene interiormente diventano col loro esempio una forza traente per molti che, per curiosità o per imitazione (la via è possibile, di fronte a tanta serenità vera) iniziano a loro volta il percorso di trasformazione interna con risultati quotidiani sul mondo attorno a loro dovuti ai vari cambiamenti nel pensare, parlare, agire.
E' tempo anche di imparare a negoziare ascoltando con rispetto la diversita ed a convivere coi conflitti che possono divenire una ricchezza, mettendoci di fronte a modi diversi di vedere e pensare ed agire la realtà , fatto che ci rimette continuamente in discussione con un'opportunità di crescita in coscienza, in responsabilità e conseguente apertura del cuore ed ampliamento di coscienza in una visione allargata e sintetica della vita tutta (e non solo la propria e quella del proprio circondario). Dalla separatività all'unione, dall'uno ai molti e dai molti all'Uno come unione dei molti che si sintonizzano pur rimanendo distinti. Come un'orchestra: musica armonica attraverso molti differenti strumenti e voci.