LE ASSOCIAZIONI DI BASE SOSTITUIRANNO I CAPI
Unendosi fra loro, le basi renderanno inutili i propri governi
Sostituiremo i capi nelle responsabilità e nelle funzioni. Non ci si limiterà più ad accusare le insufficienze e gli errori; ma si riproporrà in positivo il progetto di ristrutturazione generale a monte, che impedisca una volta per tutte il ripetersi dei mali denunciati.
Ciò comporta l'unificazione dell'umanità. Che avverrà attraverso le unioni personali di chi già opera in tale senso, seppure inconsciamente.
Il progetto unitario dal basso si andrà configurando gradualmente.
Le associazioni monotematiche, facendo sistema fra loro, diverranno onnitematiche, e perciò in grado di sostituire i capi.
Le associazioni dei volontari proiettati a risolvere i problemi dei popoli terzi, unendosi, acquisiranno una forza prevalente sia sui governi locali che sui governi interni dei Paesi primi. Diverranno l’opinione pubblica mondiale, cosciente e decisionale.
I problemi ideologici (degenerazione delle idee) verranno ricondotti all'unico problema dei rapporti fra basi e vertici, da cui provengono.
E i rapporti fra basi e vertici si risolveranno man mano le basi si uniranno direttamente fra loro, rendendo inutili i propri governi.
I poteri tradizionali diverranno puramente organizzativi (e non più ideologici, con la pretesa di guida universale e metafisica) e forniranno le strutture di servizio a chi si predispone al mondo.
Chi si predispone al mondo non chiederà più quanto gli occorre solo materialmente (come finora facevano le basi), ma ciò che gli occorre per estrinsecarsi psicologicamente ed esistenzialmente (alla pari dei capi): ciò a cui finora i capi non credevano di avere il dovere di provvedere (anzitutto perché le basi non lo chiedevano con la dovuta decisione, sorretta dalla consapevolezza del proprio diritto).
I contenuti delle ideologie verranno tradotti nel rapporto esterno fra i loro portatori.
La patria vera è quella dell'intera umanità.
Mario Ragagnin
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