Il preservativo fa diventare i capelli bianchi

Le recenti affermazioni del Pontefice durante la sua visita in Africa, continente sconvolto da una vera e propria pandemia di AIDS, sulla presunta inutilità del preservativo, le considero molto gravi. Conosciamo la posizione del mondo cattolico sull'argomento, ma queste dichiarazioni riflettono una visione dottrinaria pericolosa. Il preservativo è uno degli elementi essenziali nella lotta contro l'Aids e credo che il nostro compito sia piuttosto sostenerne la diffusione e l'uso corretto.
Mentre all'estero il mondo politico ha reagito criticando con forza questa uscita del Papa, in Italia la maggior parte dei nostri eletti (o meglio nominati) ha fatto finta di niente o ha addirittura difeso queste posizioni.
Purtroppo questo mette ancora una volta in evidenza come la chiesa cattolica riesca a condizionare la nostra politica: riusciremo mai ad avere uno stato veramente laico?
Comunque, da medico, concludo dicendo che il preservativo fa venire i capelli bianchi e le rughe, insomma ci evita di morire giovani, quindi va usato

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Permalink Reply by MarcoP on March 22, 2009 at 11:13am

Posizione anocronistica e poco rispettosa della vita umana. La chiesa sta rapidamente tornando al medioevo...
:-(

Quanto allo stato laico, temo ci sia bisogno di una nuova... Repubblica romana (come spirito intendo)!

Permalink Reply by *Giusy* on March 22, 2009 at 12:35pm

Sono d'accordo sulla difesa della laicità dello stato, luogo in cui ognuno deve potere esprimere liberamente e nel pieno rispetto le proprie convinzioni. Le idee religiose di ognuno appartengono alla sfera delle scelte etico-filosofiche personali ed in questo senso né la Chiesa, nè altre realtà costituite devono ingerire con istanze moralistiche o precettive, tantomeno appropriandosene per fini politici. Parlo da cattolica praticante.

Per quanto riguarda l’intervento del Papa sull’AIDS, è chiaro che l’uso del condom in questa fase dilagante non può essere evitata se non con previsioni catastrofiche. Credo comunque che l’indignazione generale sia un po’ eccessiva e che il Pontecife inviti principalemnte a riflettere sul problema a monte e di adoperarsi per potenziare l’introduzione di azioni educative di prevenzione che vanno affiancate a quello, attualmente indispensabile, dell’uso del profilattico.

Pax
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